Esami di accesso all'Università
Molte Facoltà hanno un numero programmato di studenti,
realizzato con l’aiuto di un esame di accesso che produce una
graduatoria preferenziale per l’iscrizione. Anche Facoltà che
non hanno un numero di studenti programmato utilizzano un esame
di accesso “orientativo” per indurre gli studenti con minori
probabilità di riuscita a non iscriversi a particolari corsi
accademici. L’esame di accesso è una prassi stabile per i corsi
post-laurea – Scuole di specializzazione, Master, Scuole di
perfezionamento.
Gli esami di accesso attualmente in uso sono variamente
impostati e raramente validati.
Il modello realizzato da LB per l’accesso alla Facoltà di
Psicologia dell’università di Roma “La Sapienza” è stato
utilizzato per quattro anni, con una popolazione complessiva di
oltre 14.000 aspiranti matricole, ed è stato sottoposto ad
accertamenti di validità di contenuto, validità concorrente,
validità predittiva, validità strutturale. Il modello si basa su
“prerequisiti minimi” e ha dimostrato buona validità sia
rispetto ad altri modelli sia nella predizione dei risultati
accademici nel primo biennio (A33, C60).
L'intervento richiede:
- raccolta di informazioni sui prerequisiti culturali minimi ritenuti prioritari dai docenti dei principali settori disciplinari della Facoltà
- creazione di item appropriati a valutare il livello di presenza dei prerequisiti
- verifica con una commissione di docenti della validità di contenuto della bozza di test
- predisposizione delle griglie di correzione
- individuazione con i docenti del modello psicometrico appropriato alle esigenze della Facoltà
- predisposizione dell'algoritmo adatto alla restituzioni di punteggi congruenti con i criteri della Facoltà.
All'intervento di cui sopra possono essere aggiunti:
- un questionario motivazionale, che in base a studi precedenti migliora la validità predittiva dell'esame di accesso (C61)
- gestione dell'intero intervento di esame, dalla somministrazione allo scoring e alla pubblicazione dei risultati.
Anche per la verifica dell’esame di orientamento-accesso
universitario sono state compiute ricerche di follow up con
un’intervista strutturata che utilizza anche, con una
particolare codifica, la tecnica dell’incidente critico ideata
da J. Flanagan in applicazioni lavorative (A33; C66).
La pubblicazione siglata C60 contiene sia le relazioni
pubblicate dopo il primo anno di sperimentazione del modello,
sia un articolo inedito che presenta e discute i risultati delle
tre annualità successive. Quest’ultimo articolo è stato riveduto
e aggiornato nel 2021 in quanto l’A. ne ritiene ancora utili i
risultati per l’impostazione del tutoraggio in corsi di laurea e
in corsi post-lauream.
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