scuola e università
 
 

Verifica dell'acquisizione di competenza in lingua italiana scritta: test
In ambito universitario, la verifica di competenze minime in lingua italiana fa parte di tutti i test di ammissione curati da LB, non pubblicati su richiesta del committente (Facoltà di Psicologia e Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza Università di Roma; consulenza alla Facoltà di Lettere e Filosofia dello stesso Ateneo). Tutti questi test esaminano la competenza lessicale, sotto l'aspetto di individuare sia i sinonimi sia gli antonimi di parole date. Rispetto ad altri test in commercio, si caratterizzano perché le parole stimolo sono state scelte dal committente in funzione dei contenuti delle lezioni dei primi anni e le alternative di risposta sono state scelte rispetto a precise regole linguistico-semantiche.

Studi basati sulle risposte di migliaia di studenti dimostrano che la validità predittiva di questo modello è buona e superiore a quella di modelli diversi (BONCORI, L., BONCORI, G., L’orientamento, Roma, Carocci, 2002; BONCORI, L., Un servizio sperimentale per l'orientamento delle matricole della Facoltà di Psicologia, in Rassegna di Psicologia, 1995, n. 3, pp. 5-27).
Test di profitto su singoli aspetti della lingua italiana sono stati allestiti nel 1995, a fini concorsuali, per un Ente di rilevanza nazionale che non ne ha consentito la pubblicazione. I "Test di Competenza in Lingua italiana" (TCLI) sono 20 test, ciascuno dei quali è composto di 60 items, equiripartiti fra Ortografia, Morfologia, Sintassi e Lessico. Le 20 forme sono equivalenti per contenuto, difficoltà e discriminatività e sono state sottoposte a validazione preliminare, partendo da una banca-dati di 1500 quesiti, mediante somministrazione a 2.564 soggetti. Il punteggio è ponderato in funzione della difficoltà e della discriminatività dei quesiti. Test di questo tipo sono adatti anche alla valutazione formativa in ambito scolastico o per la valutazione di competenze minime come prerequisito per l'accesso a uncorso.
Specificamente costruita per la scuola secondaria inferiore in vista della valutazione formativa è una "batteria" di 48 test per la verifica dell'acquisizione di competenze in singoli aspetti della lingua materna, a livello di 11-14 anni (L. Calonghi e L:B., Prove oggettive di lingua italiana, 1967, bibl. A1). I test della batteria sono del tipo "con riferimento a criteri" (criterion referenced), impostazione che all'epoca era di avanguardia, e sono accompagnati da un manuale impostato come guida didattica per gli insegnanti.
Sempre per la scuola secondaria inferiore, ma in vista della valutazione sommativa è una batteria di 4 test di profitto in italiano adatta per valutazioni di fine anno e di orientamento venne pubblicata subito dopo (L. Calonghi e L. Boncori, Prove oggettive d'italiano, 1970, bibl. A2).
I test di cui sopra sono noti in campo internazionale (cfr.: K. INGENKAMP, Pädagogische Diagnostik. Ein Forschungsbericht über Schülerbeurteilung in Europa. Trendbericht in Auftrage des Europarats in Strassburg. Weinheim, Beltz, 1975).