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TEST PER LA VALUTAZIONE DI ABILITÀ SPECIFICHE: RAGIONAMENTO GENERALE

  • Ragionamento generale: KM

  • Ragionamento spaziale: Caleidoscopio
  • Ragionamento spaziale: TCC e TRS
  • Percezione
  • Memoria verbale
  • Batterie multiattitudinali
  • Creatività
  • Capacità critica: Caccia all'errore/7
  • Capacità critica: Prove di lettura critica

Il test KM (A23, A24, A39) misura le capacità di ragionamento generale, come definite operativamente nel manuale di riferimento internazionale dell'Educational Testing Service. Mentre la maggior parte dei test di ragionamento utilizza problemi aritmetici e quindi non consente di valutare separatamente la competenza aritmetica e la capacità mentale di ragionamento (distinzione necessaria quando si mira a una valutazione del potenziale o alla valutazione in funzione della formazione continua), KM chiede di risolvere problemi di tipo non scolastico, utilizzando stimoli visivi e proponendo l'applicazione di regole concisamente formulate e di complessità crescente, che richiedono calcoli semplicissimi su piccoli numeri interi. La letteratura internazionale considera il fattore "ragionamento generale", misurato con test analoghi a KM, correlato positivamente alle prestazioni del personale di alto livello.
La validazione iniziale è stata condotta su un campione laziale di N = 488 studenti degli ultimi due anni della scuola secondaria superiore (N = 224 femmine e N = 264 maschi).

Attendibilità
L'attendibilità evidenzia una buona omogeneità del test: alfa = 0,87.

Prove di validità basate su correlazione con altri test
I punteggi ottenuti al test KM sono risultati significativamente e positivamente correlati con altri test cognitivi della "batteria" usata per gl'interventi di orientamento da L. Boncori, anche se la varianza in comune con gli altri test è risultata modesta (dal 5% al 17%): il coefficiente più elevato è con il test di abilità numerica NPQR-N (r = 0,41), il meno elevato è con una forma ridotta del test "Caleidoscopio" (L-S: r = 0,23), mentre la correlazione con il noto test d'intelligenza verbale-culturale Otis Quick-scoring Gamma è r = 0,33. Questi dati possono essere interpretati come un argomento a sostegno dell'utilità di introdurre KM in una batteria per l'orientamento.

TEST PER LA VALUTAZIONE DI ABILITÀ SPECIFICHE: RAGIONAMENTO SPAZIALE

Due test di «orientamento spaziale» per la selezione di personale adibito a compiti tecnici specifici sono stati validati soltanto su limitati campioni di studenti:

  • il TCC, Test di Confronto tra Cubi (in collaborazione con P. Renzi e A. Orsini) è basato sull'esame di solidi geometrici variamente orientati
  • il TRS, Test di Ragionamento Spaziale (in collaborazione con P. Renzi e D. Solfaroli Camillocci) si basa sull'esame di posizioni relative di oggetti sulla linea dell'orizzonte ed ha una specifica "validità di facciata" per la selezione di personale addetto ad attività connesse con la navigazione.

E' in corso la raccolta dati nell'ambito di situazioni lavorative, soprattutto per professioni tecniche e meccaniche.

TEST PER LA VALUTAZIONE DI ABILITÀ SPECIFICHE: PERCEZIONE

Due test di velocità percettiva per l’uso collettivo, l’uno basato su stimoli familiari (abilità Clerical: Test Q) e l’altro basato su stimoli non familiari (Test P) sono stati costruiti e validati nell’ambito di una batteria di test per l’orientamento (A25; A26, A39) e sono utilizzabili anche per la selezione di personale di modesto livello culturale addetto ad attività esecutive che richiedono rapidità e precisione.
Attendibilità
L'attendibilità evidenzia una buona omogeneità dei due test: alfa = 0,99 per P e alfa = 0,94 per Q.

Prove di validità basate su correlazione con altri test
I punteggi ottenuti ai test P e Q sono risultati significativamente e positivamente correlati fra loro (r = 0,47) e con altri test cognitivi della "batteria" usata per gl'interventi di orientamento da L. Boncori, anche se la varianza in comune con gli altri test è risultata modesta (dal 5% all'8%): il coefficiente più elevato è fra P e la forma ridotta di Caleidoscopio (L-S: r = 0,29), congruentemente con quanto è noto dalla letteratura scientifica sui rapporti fra abilità percettiva e abilità di ragionamento spaziale, mentre la correlazione sia di P sia di Q con il noto test d'intelligenza verbale-culturale Otis Quick-scoring Gamma è r = 0,24.
Questi dati possono essere interpretati come un argomento a sostegno dell'utilità di introdurre P e Q in una batteria per l'orientamento.

TEST PER LA VALUTAZIONE DI ABILITÀ SPECIFICHE: MEMORIA VERBALE

Il test di memoria verbale per bambini Fiorello (C43) è una semplice prova, ispirata al classico Reattivo di Babcock e di analoga interpretazione. Consente di valutare separatamente la memoria di unità semantiche e di unità sintattiche. La somministrazione è individuale e richiede pochi minuti.
E' stato validato su un campione di 235 bambini, esaminati individualmente, stratificato per età (3, 4, 5 e 6 anni), sesso e appartenenza socio-culturale (città e borgata).
La validità strutturale è stata verificata mediante un disegno fattoriale di analisi della varianza, che ha evidenziato la sensibilità dei risultati all'età e alle differenze di appartenenza socio-culturale, ma non alle differenze di genere.
Può essere utilizzato in una prospettiva didattica, ma anche nell'ambito di esami clinici. E' possibile collaborare per l'aggiornamento dei dati normativi e nell'ambito di ricerche sulla pianificazione di attività didattiche.

BATTERIE MULTIATTITUDINALI

Batterie multiattitudinali

La batteria AB si compone di sette subtest, che misurano prevalentemente abilità riconducibili ai fattori di gruppo individuati nell'ambito del modello cognitivo gerarchico:

  • abilità verbale
    o subtest 1: identificazione di sinonimi
    o subtest 2: identificazione di antonimi
  • abilità di ragionamento spaziale (subtest 3: visualizzazione)
  • abilità percettiva
    o subtest 4: rapidità e precisione nell'identificazione di un numero
    o subtest 6: rapidità e precisione nell'identificazione di un segno privo di significato culturale
  • abilità numerica (subtest 5: capacità di risolvere esercizi matematici attinenti al programma della scuola dell'obbligo)
  • abilità di ragionamento generale (subtest 7).

Alcuni subtest sono forme ridotte di test di L. Boncori descritti più ampiamente in questo stesso sito:

  • il subtest 3 (visualizzazione) è una forma ridotta del test Caleidoscopio
  • il subtest 4 (percezione "clerical") è una forma ridotta del test Q
  • il subtest 6 (percezione) è una forma ridotta del test P
  • il subtest 7 (ragionamento generale) è una forma ridotta del test KM

Attualmente la batteria AB viene utilizzata solamente in ambito di interventi professionali gestiti da LB o dalla CRISParl.

CREATIVITÀ

Inventiamo disegni (A16) è un test di creatività prevalentemente grafico, ispirato al modello teorico di creatività definito da J. P. Guilford e recepito da E. P. Torrance. La valutazione si articola nelle scale:

  • Originalità
  • Fluidità
  • Elaborazione
  • Strutturazione

E' in due forme parallele, A e B.
Il manuale (D. Solfaroli Camillocci, Inventiamo disegni, Roma, Kappa, 1990) presenta la teoria di riferimento, espone i dati ottenuti con la prima verifica di validità su un campione di 141 soggetti fra i 10.6 e i 14.6 anni, dà una guida accurata per la somministrazione e lo scoring.

Struttura interna del test
La variabile Organicità di strutturazione, non presente in altri test di creatività, risulta significativamente correlata con Originalità e Fluidità, ma non con Elaborazione.
Anche nell'analisi delle componenti principali la scala Elaborazione appare satura in un fattore diverso da Originalità, Fluidità e Strutturazione.

Attendibilità
I punteggi nelle forme A e B, somministrate a distanza di 48 ore, sono significativamente e positivamente correlate. I punteggi medi non differiscono significativamente tra loro.

Confronti con altri test

a) Confronti con misure di capacità cognitive

I coefficienti di correlazione fra i punti grezzi di Inventiamo disegni e del Torrance Test of Creative Thinking (TTCT) sono significativi e positivi, anche se non elevati (Originalità: Forma A r = 0,46 e Forma B r = 0,49; Fluidità: Forma A r = 0,57 e Forma B r = 0,48; Elaborazione: Forma A r = 0,41 e Forma B r = 0,44).
La correlazione con il test Progressive Matrices 38 (misura di pensiero convergente) è nulla - come era previsto - per le variabili Originalità e Fluidità, mentre è positiva e significativa per Elaborazione, come è stato trovato anche da altre ricerche in campo internazionale.

b) Confronti con profili di personalità
Ai soggetti del campione di validazione è stato somministrato il questionario HSPQ di Cattell. Sottoponendo ad analisi delle componenti principali i punteggi di Inventiamo disegni e dello HSPQ si è visto che alcuni tratti di personalità sono saturi nello stesso fattore in cui sono sature le misure di creatività (Originalità, Fluidità, Elaborazione): A+, C+, D-, E+, F+, G-, H+, I-, O-. Questi risultati sono congruenti con quelli degli studi di Cattell e coll. ed evidenziano un profilo dei ragazzi creativi connotato da:

  • riservatezza e capacità critica (A-)
  • stabilità affettiva (C+)
  • maturità emotiva, decisione (D-)
  • dominanza (E+)
  • temperamento serio, stabile (F-)
  • flessibilità nei confronti delle regole (G-)
  • carattere disinvolto e avventuroso (H+)
  • autosufficienza, senso di responsabilità (I-)
  • sicurezza di sé (O-)

c) Dinamiche di problem solving
Ai soggetti del campione di validazione è stato somministrato il questionario Picture Frustration Study (PFS) di S. Rosenzweig.. Sottoponendo ad analisi delle componenti principali i punteggi di Inventiamo disegni e dello HSPQ le misure di creatività appaiono contrapposte a dinamiche di soluzione dei problemi caratterizzate da dipendenza dagli altri (EG) e da iperdifese dell'Io (ED').

Inventiamo disegni può essere utilizzato in una prospettiva didattica, ma anche nell'ambito di esami clinici. E' possibile collaborare per l'aggiornamento dei dati normativi e nell'ambito di ricerche sulla pianificazione di attività didattiche.

CAPACITÀ CRITICA

Caccia all'errore/7 è un test di capacità critica, in forma non verbale, per bambini dai 7 ai 9 anni.
Si basa su una definizione di capacità critica di tipo evolutivo, riferita agli studi sullo sviluppo dell'intelligenza di J. Piaget.
Il manuale (A11) presenta una sintesi critica degli studi teorici sulla "capacità critica" intesa come dimensione cognitiva e i risultati della prima validazione, ottenuti somministrando a 150 alunni di scuola elementare due forme parallele del test.

Caccia all'errore/7 può essere utilizzato in una prospettiva didattica, ma anche nell'ambito di esami clinici. E' possibile collaborare per l'aggiornamento dei dati normativi e nell'ambito di ricerche sulla pianificazione di attività didattiche.

Quattro Prove di lettura critica (A11) sono test di capacità critica, in forma verbale, per bambini dai 9 agli 11 anni, con riferimento alla definizione di capacità critica di L. Calonghi, che integra studi di A. Binet, J.P. Guilford e altri. Sono strumenti elaborati in collaborazione con docenti di scuola primaria, in vista di interventi educativi della capacità critica.

Sono test caratterizzati in modo diverso l'uno dall'altro, ma tutti basati sulla lettura di testi in italiano:

  • "Qualcosa che non va" si basa su un testo-stimolo di una dozzina di righe. Il compito è sottolineare il testo dove c'è "qualcosa che non va", scrivendo a fianco perché "non va". Il testo include cinque contraddizioni.
  • "Conclusioni" utilizza come stimoli dieci storie brevi o affermazioni di vario tipo,lunghe due o tre righe ciascuna. Il compito è sottolineare le "conclusioni non logiche", scrivendo nella riga sotto al testo perché la conclusione è stata considerata "non logica".
  • "Completa il brano" utilizza come stimolo un testo di 16 righe, interrotto per quattro volte da una riga di puntini su cui al bambino si chiede di scrivere un "completamento" che tenga conto delle informazioni adiacenti.
  • "Cose sbagliate" presenta un testo di circa venti righe. Come in "Qualcosa che non va" il compito è sottolineare il testo dove c'è "qualcosa di sbagliato", scrivendo a fianco perché è "sbagliato". Il testo include quattro "assurdità".

Il manuale riporta i dati preliminari di validazione, riferiti a un campione di 120 bambini lombardi di 4a e 5a elementare.
Le Prove di lettura critica possono essere utilizzate in una prospettiva didattica, ma anche nell'ambito di esami clinici. E' possibile collaborare per l'aggiornamento e l'ampliamento dei dati normativi e nell'ambito di ricerche sulla pianificazione di attività didattiche.